In un paesino sul lago di Como chiamato Schignano si festeggia il Carnevale indossando delle maschere speciali.
Il Brut indossa una maschera di legno intagliata, vestiti di stracci e porta con sé oggetti strani per far scherzi alla gente che incontra. Rappresenta i poveri.
Un barbiere non convenzionale sbarba un Brut.
Un Brut misura il pene ad un passante.
Il Bell invece indossa pizzi, fiori, merletti e un grosso pancione imbottito. Si pavoneggia per le strade della città ostentando ventagli e ombrellini. Come avrete già capito, rappresenta i ricchi.
Un Brut si sdraia a terra per farsi fotografare.
Un Brut in una valigia
La Ciocia (ahimè, non so scrivere in dialetto comasco!) è una vecchia che si aggira per la città urlando le proprie disgrazie, in qualità di unica maschera con la facoltà di parlare. E’ trattenuta dal marito da una corda.
Un ragazzino si appresta a fare scherzi con l’acqua ai passanti.
Un Bell con la pancia di pizzo.
Un bambino Brut sdraiato a terra per farsi fotografare.
Tre Brut si riposano prima della sfilata.
Un Brut ha gettato a terra gli oggetti che usa per fare gli scherzi: una vecchia valigia piena di paglia e un ombrello rotto.
Un simpatico bambino si mette in posa.
I guardiani della saggezza vestiti di pelle di capra durante la sfilata.
Un Bell durante la sfilata.
Un Bell agita il ventaglio.
Queste fotografie sono di scarsa qualità: le ho scattate con un misero cellulare e ho deciso di pubblicarle pur essendo assolutamente ignara di fotografia. Se decidete di rubarle, non avete alcun gusto estetico, ma fate pure. Vi prego solamente di citare le fonti.