Body Worlds, il corpo umano come non lo avete mai visto


Body Worlds è una mostra che fa scandalo, non è difficile capirne il motivo: vengono esposti cadaveri sezionati e plastificati. Sì, avete capito bene, corpi umani vivisezionati e preservati dalla decomposizione con dei particolari trattamenti chimici che li rendono molto simili alla plastica.

Confesso di essere stata piuttosto schifata la prima volta che ho sentito parlare della mostra, ma ho deciso comunque di visitare l’esposizione per curiosità. La prima opera che ho visto era un cuore umano ricoperto da una spugna rossa, che poi si è rivelato essere un intricatissimo reticolato di capillari; al primo impatto sono stata lievemente traumatizzata dalla visione, ma lo shock ha presto lasciato spazio alla meraviglia.

La nostra epoca tende ad ignorare la morte, infatti non ce ne occupiamo mai, salvo in casi di attentati o di omicidi, e i cadaveri sono degli oggetti sporchi e orribili da eliminare il più velocemente possibile. Eppure i corpi di chi ci ha lasciato sono la chiave per apprendere i segreti del nostro corpo, senza la vivisezione non saremmo in grado di curare un molte malattie.

Lo scopo della mostra che sta incantando gli ospiti de La fabbrica del vapore a Milano è proprio questo, mostrare i segrerti del corpo umano per istruire noi profani della scienza medica. Niente paura: i corpi non hanno perso il loro aspetto naturale, ma sono stati privati della parte putrida e “schifosa” per essere ammirati in tutta la loro bellezza.

Il corpo umano è una macchina perfetta e la mostra, sebbene si occupi prevalentemente del cuore e del sistema circolatorio, ci mostra ogni singolo “ingranaggio”: dal gelatinoso cervello al pancreas giallognolo, dalla complessa architettura del tessuto osseo al grasso che compone il seno di una bella ragazza.

Vengono esposti anche gli effetti di alcune patologie come l’artrosi, l’installazione di protesi, la tubercolosi, l’infarto e il marciume che si incatrama nei polmoni dei fumatori, ma con un lnguaggi scientifico, finalizzato ad istruire lo spettatore anzichè a inorridirlo.

E’ doveroso scrivere due righe anche sulle  “opere d’arte” esposte. Sì, opere d’arte, perché alcuni corpi sono stati sezionati e riassemblati con finalità artistiche. Se posso dire la mia, si tratta di opere molto affascinanti ma mi inquieta immaginare i pensieri che hanno attraversato la mente dell’artista, perché a me non verrebbe mai in mente di sbudellare il cadavere di una bella ragazza e ricomporlo in una posa sensuale. Tuttavia non ci vedo nulla di male, soprattutto considerando che i defunti hanno donato il proprio corpo volontariamente.

E voi, siete andati a vedere la mostra? Cosa ne pensate di questo singolare genere si esposizioni?

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